Come vento cucito alla terra di Ilaria Tuti
- Aurora Monteforte

- Oct 15, 2022
- 4 min read

Ciao a tutte e tutti e buon fine settimana!
Stanotte ho terminato di leggere “Come vento cucito alla terra” di Ilaria Tuti e non potevo aspettare neanche un giorno per parlarvene. Voglio sfruttare al massimo le sensazioni che mi ha lasciato per riuscire a trasmettervi tutto quello che vi è contenuto in questo romanzo che ho amato fin dalle prime pagine. Anzi, fin dal titolo.
Un breve excursus sulla trama: in una Londra che solo subodora il dramma della prima guerra mondiale, un manipolo di dottoresse – fino a quel momento relegate a prendersi cura delle donne e dei bambini – decidono di dimostrare che sono all’altezza degli uomini in quanto chirurghe e, per farlo, grazie alla Croce Rossa vengono spedite a Parigi per gestire il primo ospedale di guerra interamente fatto di donne. È in questa cornice che hanno vita le storie di Cate, medico dalle origini italiane, e Alexander, capitano di un reggimento militare inglese mandato a battersi contro i tedeschi invasori. Per quanto le loro storie viaggino su due binari paralleli, alla fine sono destinati a incontrarsi per cambiare l’uno la vita dell’altra.
Sarebbero talmente tante le cose da dire di questo romanzo.
Potrei parlare della tecnica: “Come vento cucito alla terra” è scritto magistralmente equilibrando la giusta narrazione con le scene che risultano talmente vivide che quasi si possono vedere le macchie rosse del sangue, il grigio brumoso del fumo e dei cieli londinesi; si può sentire l’odore di bruciato delle bombe, il fango delle trincee, le lacrime della paura e del dolore. I cliffhanger sono ben equilibrati e tengono il lettore incollato alle pagine, bramoso di saperne di più, sempre di più. I personaggi, mai scontati, mai banali, mai prevedibili, sono quelli che fanno la storia. In una cornice che vede un’Europa sul baratro della guerra – dentro il quale cade inesorabilmente, come la storia ci insegna – queste dottoresse combattono per far valere i loro diritti e lo fanno senza mai perdere il loro essere, la loro missione e non lo fanno per loro ma per tutte le donne che saranno e che verranno, e questi uomini combattono perché è ciò che sono chiamati a fare ma quando il destino, la crudeltà, la guerra, la vita li getta in una nuova realtà, saranno loro a far comprendere quanto le lady doctors gli abbiano non solo cambiato la vita ma insegnato a reinventarsi così che da derelitti menomati possano ritrovare la loro dignità. Fino all’ultima pagina Ilaria Tuti tiene il lettore con il fiato sospeso, un climax ascendente che fino alla fine ti fa quasi annaspare per poi liberarti anche se non potrai più essere davvero libero perché ormai “Come vento cucito alla terra” è inciso nel tuo cuore e lì resterà per sempre.
Potrei parlare di emozioni: questo è un libro che parla di sconfitta e di vittoria, di rivoluzione, di ribellione, di guerra, sì, ma anche di amore per la vita. Questo è un romanzo che parla di uomini e di donne e di come ogni singola voce sia importante, ogni singolo gesto abbia un significato e non esistono persone di serie A e persone di serie B perché siamo tutti sotto lo stesso cielo e che tu sia un nobile comandante dell’esercito o un’immigrata italiana che cerca, con ogni fibra del suo essere, di proteggere sua figlia, la guerra toglierà loro ciò che ha tolto a tutti. Questa è una storia di riscatto, per le donne, sì, che non devono sentirsi mai inferiori a nessuno, ma lo è anche per gli uomini che sono liberi di essere chi vogliono essere, anche se escono fuori dagli schemi che la società ci ha imposto; è una storia di rinascita perché solo dopo la totale distruzione, delle città, delle persone, dei luoghi comuni, solo da quelle ceneri si può rinascere e sperare che gli errori del passato non vengano più ripetuti, anche se sappiamo tutti che l’essere umano tende a fare gli stessi sbagli, eppure, infondo, ci speriamo fortemente che questi non vengano ripetuti.
Ho amato questo libro fin dal titolo che mi si è cucito nel cuore e l’ho amato per tanti motivi.
L’ho amato perché è un libro scritto per le donne che vogliono riscattarsi, vogliono farsi valere, vogliono sentirsi alla pari degli uomini ma l’ho amato anche perché è un libro scritto per gli uomini perché insegna a non fermarsi alle apparenze, insegna a sentirsi liberi di essere ciò che si vuole essere e non per questo sentirsi inferiori a nessuno.
L’ho amato perché parla d’amore ma, soprattutto, parla di vita.
A chi lo consiglio?
A tutti. Nessuno escluso.
Alla prossima recensione,
Aurora
Titolo: "Come vento cucito alla terra";
Autore: Ilaria Tuti;
Editore: Longanesi;
Prezzo edizione cartacea: 20.00€;
Prezzo edizione ebook: 9,99€;
Trama: Londra, settembre 1914
«Le mie mani non tremano mai. Sono una chirurga, ma alle donne non è consentito operare. Men che meno a me: madre ma non moglie, sono di origine italiana e pago anche il prezzo dell'indecisione della mia terra natia in questa guerra che già miete vite su vite. Quando una notte ricevo una visita inattesa, comprendo di non rispondere soltanto a me stessa. Il destino di mia figlia, e forse delle ambizioni di tante altre donne, dipende anche da me. Flora e Louisa sono medici, e più di chiunque altro hanno il coraggio e l'immaginazione necessari per spingere il sogno di emancipazione e uguaglianza oltre ogni confine. L'invito che mi rivolgono è un sortilegio, e come tutti i sortilegi è fatto anche d'ombra. Partire con loro per aprire a Parigi il primo ospedale di guerra interamente gestito da donne è un'impresa folle e necessaria. È per me un'autentica trasformazione, ma ogni trasformazione porta con sé almeno un tradimento. Di noi stessi, di chi ci ama, di cosa siamo chiamati a essere. A Parigi, lontana dalla mia bambina, osteggiata dal senso comune, spesso respinta con diffidenza dagli stessi soldati che mi impegno a curare, guardo di nuovo le mie mani. Non tremano, ma io, dentro di me, sono vento.»
Questa è la storia dimenticata delle prime donne chirurgo, una manciata di pioniere a cui era preclusa la pratica in sala operatoria, che decisero di aprire in Francia un ospedale di guerra completamente gestito da loro. Ma è anche la storia dei soldati feriti e rimasti invalidi, che varcarono la soglia di quel mondo femminile convinti di non avere speranza e invece vi trovarono un'occasione di riabilitazione e riscatto. Ci sono vicende incredibili, rimaste nascoste nelle pieghe del tempo. Sono soprattutto storie di donne. Ilaria Tuti riporta alla luce la straordinaria ed epica impresa di due di loro.




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