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Easter Eggs letterari!

  • Writer: Aurora Monteforte
    Aurora Monteforte
  • Apr 20
  • 2 min read


Buona Pasqua a tutt*!


Oggi, invece della classica lista di libri da leggere per Pasqua o comunque in primavera ho pensato di inserire 10 Easter Eggs presenti nella letteratura!


Iniziamo subito!


  1. "Il nome della rosa" di Umberto Eco:

    Eco inserisce un riferimento a Jorge Luis Borges nel personaggio del cieco Jorge da Burgos, che custodisce un libro avvelenato. L’omaggio è evidente! Infatti Borges, autore argentino, era cieco e famoso per le sue storie labirintiche, proprio come la biblioteca del romanzo!


  2. "Se una notte d’inverno un viaggiatore" di Italo Calvino:

    Il libro inizia con la frase: "Stai per cominciare a leggere il nuovo romanzo Se una notte d’inverno un viaggiatore di Italo Calvino". È un meta-riferimento che coinvolge direttamente il lettore, trasformando il romanzo in un gioco letterario spezzato in 10 inizi di storie mai concluse.


  3. "L’amica geniale" di Elena Ferrante:

    Nella saga, il personaggio di Lila scrive un diario che scompare e riappare in modi misteriosi. Alcuni lettori hanno notato che Lila potrebbe essere un omaggio a Lisabetta della novella di Boccaccio (Decameron IV,5), una figura altrettanto ribelle e sfuggente.


  4. "La divina commedia" di Dante Alighieri:

    Nel canto XV dell’Inferno, Dante incontra Brunetto Latini, suo maestro. Il verso "Pape Satàn, pape Satàn aleppe!" (Inferno VII,1) è un enigmatico grido di Pluto che ha fatto discutere per secoli: potrebbe nascondere un acrostico o un codice in ebraico o latino.


  5. "Le avventure di Pinocchio" di Carlo Collodi:

    Il Grillo Parlante, nella versione originale, viene schiacciato da Pinocchio con un martello! Collodi lo riporta in vita solo dopo le pressioni dell’editore, che voleva un finale più educativo. Un Easter Egg involontario sulla censura editoriale.


  6. "Il barone rampante" di Italo Calvino:

    Nel romanzo, il protagonista Cosimo incontra personaggi storici come Napoleone e Diderot, ma Calvino inserisce anche un cameo di se stesso: un bambino che osserva Cosimo dagli alberi, riferendosi alla sua infanzia in Liguria.


  7. "Il deserto dei tartari" di Dino Buzzati:

    La fortezza Bastiani, simbolo di un’attesa infinita, potrebbe essere un riferimento alla figura di Sisifo (mito greco) o al "Castello" di Kafka. Buzzati non lo confermò mai, ma i parallelismi sono evidenti per i lettori attenti.


  8. "Fontamara" di Ignazio Silone:

    Il nome del paese "Fontamara" deriva da una sorgente amara, ma Silone nasconde un’allegoria politica: il paese rappresenta l’Italia rurale oppressa dal fascismo, con personaggi simbolici come "Berardo" (martire della resistenza).


  9. "Io non ho paura" di Niccolò Ammaniti:

    Nel romanzo, il protagonista Michele ritrova un libro di avventure per ragazzi intitolato "L’isola del tesoro". È un Easter Egg che anticipa la trama: come Jim Hawkins, Michele scopre un segreto pericoloso in un luogo isolato.


  10. "Il codice Da Vinci" di Dan Brown:

    Nel capitolo 13, Robert Langdon cita il Priorato di Sion, un’organizzazione segreta. Curiosità: in Italia, il libro fu pubblicato lo stesso anno in cui la RAI mandò in onda un documentario sul Priorato, alimentando il legame tra finzione e realtà.


Sperando di avervi fatto scoprire qualcosa di nuovo e divertente, auguro di nuovo a tutti voi una felicissima e serena Pasqua!

Un abbraccio!

Aurora

 
 
 

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