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Il magico mondo di uno scrittore!

  • Writer: Aurora Monteforte
    Aurora Monteforte
  • May 4, 2021
  • 6 min read

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Lo so, lo so, sono imperdonabile.


Non scrivo niente da parecchi giorni... troppi giorni!

Ma c'è un motivo!

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Sono stata impegnata in un progetto che mi ha portato via del tempo ma che è stata per me una grandissima, gigantesca, soddisfazione.

Il 15 Aprile ho pubblicato, grazie ad Amazon KDP, il mio primo romanzo: "Quel che nasce dalle tenebre: La figlia della Luna". E' il primo di una trilogia Paranormal Romance ed il secondo è in stesura.



Sono una più che neofita nell'ambiente, per quanto lavoro con editori e case editrici da anni (alla fine tra editori di fumetti ed editori di libri non credo ci sia troppa differenza).


Ho scritto questo romanzo nel 2019 e, una volta terminato, mi sono chiesta: "E ora?".

Nel momento in cui una persona termina la stesura di un romanzo inizia il vero lavoro ed iniziano i veri pensieri!


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"Lo invio a qualche concorso?" "Lo invio a qualche casa editrice?" "Sarà abbastanza bello?" "E' adeguato?" Insomma, mille domande alla quale è veramente difficile dare una risposta onesta e sincera!

Ho iniziato a navigare su internet alla ricerca di informazioni e, per la prima volta, mi sono imbattuta nella figura dell'Editor.



Il curatore editoriale (o Editor per l'appunto) è una figura centrale del mondo dell'editoria. Il suo compito è quello di affiancare l'autore durante la stesura dell'opera. Il curatore dà consigli su come limare, rimaneggiare, strutturare il testo per renderlo adatto alla pubblicazione.


Quando si scrive un romanzo, per quanto si voglia rileggerlo e correggerlo, non si potrà mai fare il lavoro di un editor, neanche se fosse il nostro mestiere. Un occhio esterno serve per notare tutte quelle cose, quei punti, che non sono forti, non sono giusti, che non solo non arricchiscono ma, anzi, rovinano la storia.

Un'editor è una figura professionale che impacchetta il vostro romanzo tirandone fuori la migliore versione di se stesso. Se si vuole pubblicare un romanzo o farlo partecipare a dei concorsi, non si può andare con un prodotto di scarsa qualità, pieno di refusi, di "caprate" (termine da me coniato per alcuni momenti capretta avuti nella prima stesura del mio romanzo). Le persone che leggono un romanzo è perchè vogliono arricchirsi, perchè vogliono condividere con voi le vostre storie e questo non può accadere se si presenta un prodotto a metà.


Inizio momento pubblicità!

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Io mi reputo una persona molto fortunata! Nel mio lavoro ho avuto modo di conoscere dei professionisti tra cui c'è lei: Emanuela Valentini, la mia Editor!


Emanuela (scrittrice super talentuosa tanto che il suo ultimo romanzo, il thriller "Le segnatrici" è già in traduzione in oltre undici paesi del mondo!) è superlativa. Con cura ha tirato fuori dalla mia storia proprio quello che volevo raccontare e lo ha fatto con maestria e con molto rispetto per le mie idee, insegnandomi molto e aiutandomi nel mio percorso di scrittura, certa che si può e si deve sempre migliorare.


Se hai scritto un romanzo e hai bisogno di un editor competente e che ti segue a 360° dai un'occhiata al suo sito:


I suoi servizi sono vari (non solo quello di Editing) ed ha una squadra perfetta pronta a soddisfare tutte le domande e le richieste degli scrittori (che siano in erba o meno!).

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Fine momento pubblicità!


Ok! Ora hai un romanzo pronto e impacchettato per la pubblicazione perciò che fai?


In questo caso le risposte sono molteplici e non ce n'è una davvero giusta.


Io, per esempio, inizialmente per diletto, ho partecipato ad un concorso per i romanzi del mio genere. E' stata un'esperienza particolare e, anche se l'ho trovata di scarsa utilità per la mia crescita personale, è stata comunque un'avventura.

Sono pochi i concorsi letterari alla quale vale davvero la pena partecipare.

Poi però l'anno scorso, durante il primo lockdown, ho preso coraggio e ho fatto un check delle varie case editrici non a pagamento e ne ho selezionate alcune che hanno delle collane dedicate al genere di romanzo che stavo presentando, alla quale ho inviato il mio romanzo.


I tempi di attesa possono variare dai quattro ai dodici mesi per ricevere una risposta e, normalmente, se si riceve risposta è solo per un esito positivo.


A questo punto è doveroso fare una precisazione.


Cosa si intende per "casa editrice a pagamento" e "casa editrice non a pagamento"?


Gli "editori a pagamento" sono tutte quelle case editrici che, per pubblicare un romanzo, prendono un compenso (per nulla economico aggiungerei).

Non fatevi ingannare da queste realtà: loro non hanno alcun interesse nel vendere il vostro romanzo in quanto voi avete già comprato le copie che stampano.

Grazie al mio lavoro ho partecipato a diverse fiere, una di queste è "Più Libri, Più Liberi", una fiera dell'editoria che spazia dai libri ai fumetti.

Lo stand che gestivo si trovava davanti una famosa casa editrice a pagamento. Le responsabili dello Stand, totalmente disinteressate dal vendere i libri che hanno pubblicato, si limitavano a lasciare il posto agli autori che dovevano barcamenarsi per riuscire a vendere i loro romanzi.

Voi potreste dire "Beh chi meglio dell'autore può vendere il proprio romanzo?".

Non c'è affermazione più errata!

Lo scrittore è uno scrittore, non è un addetto alle vendite.


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Non tutti hanno nel DNA la capacità di vendersi (perchè vendere un prodotto fatto da te è un po' come vendere se stessi!) e perciò mi sono trovata davanti delle persone, totalmente ignare di ciò che stavano facendo e, nella migliore delle situazioni restavano in silenzio, da soli, senza nessuno interessato al proprio scritto. Nella peggiore, e vi assicuro è davvero la peggiore, ho visto autori fare delle baracconate solo per attirare l'attenzione. No, non è stato un bello spettacolo.


Gli "Editori non a pagamento" sono, ovviamente, tutte le case editrici che investono sullo scrittore, credendo nel progetto che stanno per pubblicare.

In questa realtà, che è l'unica che ho contemplato per il mio romanzo, c'è da fare un'altra piccola distinzione.


Tra le case editrici non a pagamento c'è anche chi, furbescamente aggiungerei, si spaccia per tale ma, nel momento in cui vanno a spiegarti i vincoli contrattuali, ti chiedono di acquistare un minimo di copie (normalmente il 50% delle copie stampate). Vi svelo un segreto: nel momento in cui acquistate la quota di copie che vi richiedono per pubblicare il vostro libro, state coprendo le spese di stampa dell'intero lotto (o quasi!). Così facendo il loro investimento è al sicuro e se il libro vende o meno il problema diventa relativo. L'opera è buona, perché altrimenti non ti avrebbero contattato, alla fine nessuno ha interesse ad andare in paro con le spese ma, se alla fine il libro non vende o vende poco, la questione è marginale.


Bene, io sono stata contattata da una di queste case editrici. La proposta non era male, davvero. E poi ci si sente sempre lusingati quando ti dicono che hanno visto del potenziale nel tuo romanzo. Ma ho rifiutato.

La mia editor mi ha detto una cosa:

"Se ti chiedono un minimo d'acquisto, rifiuta. Noi vogliamo qualcuno che ci creda davvero".

Ed è così che ho fatto.


A questo punto sono approdata su KDP, ovvero Kindle Direct Publishing.

Infondo chi più di me può credere nel mio romanzo?


KDP è la piattaforma di Amazon che ti consente di autopubblicare le tue produzioni, liberamente. Puoi pubblicare solo digitale e/o, grazie al servizio "print on demand" di Amazon, anche la versione cartacea. Amazon ti supporta passo passo nella creazione del prodotto finito grazie a strumenti di impaginazione e una dettagliata guida che ti consente di muoverti bene e abbastanza agilmente nel processo di pubblicazione. Inoltre KDP ti fornisce assistenza anche per quanto riguarda la pubblicità e ti mette a disposizione diversi mezzi per far sì che la tua pubblicazione venga conosciuta quanto più possibile.

Certo, poi sta a te scrivere un buon romanzo e pubblicizzarti adeguatamente affinché quante più persone conoscano e comprino il tuo lavoro ma Amazon, in questo caso, ti fornisce gli strumenti necessari per autopubblicarti senza dover impazzire.


Sicuramente avere una casa editrice che crede nel tuo progetto (che ci crede davvero, ovviamente!) è bello ma se questo non accade perché non dovresti crederci tu?

Infondo Harry Potter è stato rifiutato da tre case editrici prima di vedere la pubblicazione.

E sappiamo tutti com'è andata no?


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Tutto questo per dirvi che se avete un sogno (o un libro) nel cassetto, non demordete!

La strada sarà sempre in salita e vi ritroverete a dover lottare contro tutti e, certe volte, anche contro voi stessi.

Ci saranno momenti in cui non crederete più in quello che avete scritto ma quando, una volta pubblicato, riceverete i primi messaggi da persone totalmente sconosciute che ti ringraziano per aver scritto il romanzo e che ti chiedono con bramosia quando esca il seguito, è lì, in quel momento che un'emozione indicibile vi pervaderà e le dita riprenderanno a scrivere velocemente sulla tastiera, sempre più decise, sempre più precise e tutto ritornerà al suo posto, proprio dove deve stare!


Un bacio!

Aurora




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