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Maddalena - Salvatore Colletta Drago

  • Writer: Aurora Monteforte
    Aurora Monteforte
  • Nov 13, 2024
  • 3 min read

Ciao a tutt*!


Non so se vi è mai successo, a me sì, di ricevere un libro senza alcun motivo preciso apparente. Quando mi succede e poi leggo il romanzo e vi trovo dentro delle verità cui si pensa poco o forse anche per niente capisci anche perché quel romanzo è arrivato a te.


Nella fattispecie sto parlando di “Maddalena” di Salvatore Colletta Drago edito da Frascati e Serradifalco editore.

La recensione di questo libro non avverrà come faccio di solito, ovvero suddividendolo in parti, perché nella fattispecie ci vuole una recensione più di petto e non posso esimermi dal farla esattamente come si conviene.


Per essere un libro di “sole” 150 pagine di cose da dire su “Maddalena” ce ne sono tante.


Intanto, chi è Maddalena?


Mi sento di rispondere a questo interrogativo con “Maddalena è una moltitudine di cose”, è una donna di origini italiane trapiantata in America che vive la sua vita negli anni ottanta; Maddalena è una violoncellista; Maddalena è una sorella ma anche una figlia; si sente diversa dalla sua famiglia, come se vi appartenesse ma non abbastanza, così diversa dalla sorella, così diversa nell’educazione, così diversa da quella realtà che è di fatto la sua famiglia, o almeno quella che ha conosciuto. Una notte però, forse più buia delle altre, scopre che tutte le verità che conosceva erano menzogne ed in quel preciso istante che decide di voler scoprire di più, su sé stessa, sulla sua storia, sulla sua famiglia, sulla sua stessa vita. Proprio per questo motivo decide di partire per immergersi in quella città dove nascono le sue radici, Palermo. Sola, in una città che non conosce se non per le parole poco lusinghiere del padre, affonda le sue mani nell’oscurità che solo una vita costruita su delle bugie può conoscere.


“Maddalena” parla di tante cose, prima fra tutte affronta il dilemma che abbiamo quando ci manca il senso di appartenenza, quando quelle radici che sentivi fragili sotto di te si sgretolano e a te non resta nient’altro che trovarne altre, di vecchie forse che poi alla fine sono nuove.


“Maddalena” parla della caducità della vita, di come bisognerebbe vivere nel “qui e ora” perché domani potrebbe essere tardi, perché certe volte l’esistenza ha un pessimo senso dell’umorismo.


Mentre leggevo questo romanzo risentivo addosso le stesse emozioni che ho avuto nel leggere “Else” di Arthur Schnitzler, con differenze sostanziali ovviamente nella trama e nello stile di scrittura (Else è un libriccino scritto totalmente in monologo interiore dal punto di vista per l’appunto della protagonista), ma quel disagio del non sentirsi nel posto giusto al momento giusto, di non appartenere forse neanche a sé stessa, quelle note hanno vibrato nello stesso modo.


In uno spaccato Italo-Americano degli anni 80, dove la Sicilia ancora veniva descritta con “uomini con la lupara e donne vestite a lutto”, “Maddalena” scava a fondo nel disagio ma anche nella speranza ritrovata.


Leggete “Maddalena” ma solo se siete pronti a un romanzo che potrebbe lasciarvi davvero qualcosa perché lui stesso ha molto da dire e lo fa con durezza ma anche con quel modo di scrivere dotto che forse ne smussa gli angoli ma non di meno, il finale dolce amaro, comunque ti fa piangere il cuore.


Alla prossima recensione,

Aurora



Titolo: "Maddalena";

Autore: Salvatore Colletta Drago;

Editore: Frascati & Serradifalco Editori;

Costo Edizione Cartacea: 16,00€

Trama: Maddalena è una giovane violoncellista di delicate intelligenza e sensibilità. Disorientata nella vita adulta per le lacune affettive della sé bambina, ella fluttua in una gelatina di inquietudine; si relaziona agli spazi e agli oggetti con una cauta circospezione e li percepisce come animati da intenzioni che riflettono le sue stesse tribolazioni cerebrali.

È appena tornata da una lunga tournée europea, e niente può lasciarle presagire l’incendio che sta per divampare nella sua vita. Nella lettera inviatale da un misterioso monsignore, la prima violenta fiammata. Appurato che l’autore della missiva dice il vero, decide di accordargli la richiesta di un incontro. L’uomo che si troverà di fronte è un ultranovantenne in fin di vita, e ha in serbo per lei la confessione di un terribile segreto.

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