Meet Efrem Krugher ~ Kira Shell
- Aurora & Giuseppe
- Dec 12, 2021
- 6 min read

“Come una sirena, piccola Dorie, tu nuoti nell’oceano della mia eterna perdizione”
[Kira Shell ~ Meet Efrem Krugher]
Ciao a tutti!
Scusate l’assenza dell’ultimo periodo ma tra il Natale in negozio, la fiera "Più Libri Più Liberi" e un nuovo progetto di cui vi parlerò a breve (della quale sono super emozionata!), il tempo è stato davvero poco ma eccomi qui con la nuova recensione.
Oggi vi parlerò del nuovo romanzo di Kira Shell (autrice di “Kiss Me Like You Love Me”): “Meet Efrem Krugher” e, viste le tematiche che tratta il romanzo, lo farò in collaborazione con il dr. Scozzari.
Ma bando alle ciance!
Un breve excursus sulla trama: Dorothea (per gli amici Thea) è la giovanissima chitarrista dei Bright Demons, una band di molto talento sul punto di sfondare. Quando perde la madre qualcosa si rompe in lei. Inizia a soffrire di disturbi dell'alimentazione che la portano, più volte, a svenire sul palco durante delle esibizioni. Per questo il manager della band decide di farla ricoverare presso l'Asklepios, una clinica esclusiva dove si rivolgono personaggi in vista e celebrità in cerca di privacy riguardo la loro condizione. A dirigere l'Asklepios ci sono Marcus Krugher e suo figlio Efrem e Thea viene affidata alle cure di quest'ultimo. Lo psichiatra olistico, così si definisce viste le sue terapie non convenzionali, è un trentasettenne affascinante, magnetico ed enigmatico, così come svelano i suoi occhi che sembrano contenere segreti inconfessabili. Thea viene travolta dall'attrazione proibita nei confronti del medico che la accompagna in un viaggio introspettivo dalle tinte rosse. E se dietro la facciata di uomo perfetto di Efrem Krugher si nascondesse altro?
Partiamo dall’inizio:
“Meet Efrem Krugher” è un Dark Romance.
Per chi non lo sapesse il Dark Romance è una sottocategoria del romanzo erotico che tratta tematiche più oscure, parafilie e affini. Anche in questo genere ci sono romanzi con situazioni più estreme e altri con eventi più soft che ti introducono al mondo del Dark Romance con calma, senza catapultartici dentro, soprattutto per chi non è affine o avvezzo al genere.
Nella fattispecie, "Meet Efrem Krugher" è un Dark Romance soft che ti conduce passo passo all'interno delle tematiche trattate, soprattutto in virtù del fatto che è il primo volume dov'è presentata la trama e i personaggi perciò ciò che accadrà in seguito è tutto da scoprire (e io non vedo l’ora di scoprirlo!!!).
Efrem Krugher è un uomo estremamente affascinante e con i suoi modi di fare spinge Thea a volerlo scoprire, totalmente e perdutamente. La storia è intrigante e appassionante e spinge il lettore a volerne sapere sempre di più, sia sulla trama sia di Efrem. L’autrice ti spinge in una spirale di perdizione nella quale si riescono a vedere solo gli occhi del dr. Krugher dietro la quale si nascondono i suoi segreti più torbidi e perversi.
Unica nota, ma è un gusto prettamente personale, sta nell’eccessiva descrizione di Efrem Krugher. Ogni singola volta gli occhi di Thea si posavano sul dottore, l’autrice si prodiga in descrizioni, spesso ripetitive, sulle caratteristiche fisiche e gli attributi del protagonista maschile.
Importanti spunti di riflessioni sono le tematiche trattate durante la trama, ovvero i disturbi dell’alimentazione e le parafilie. Per approfondire maggiormente queste tematiche ho posto alcune domande al dr. Scozzari.
Intanto grazie Giuseppe per la tua partecipazione. In MEK ci sono diversi spunti di cui parlare, dai disturbi dell'alimentazione alle devianze sessuali. Puoi spiegarci cosa scatta nelle persone che iniziano a soffrire di disturbi dell'alimentazione?
Salve Aurora, grazie per questa domanda interessante, oltre che legittima. È molto difficile riuscire a stimare cosa possa scattare nella testa di una persona che soffre di DCA (disturbi del comportamento alimentare, secondo la quarta edizione del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali), dato che il vissuto di questi disagi risente delle differenze individuali di ognuno. Le risposte possono essere molte, proprio come molti sono i disturbi del comportamento alimentare; molte cause, e molte modalità di viverli. In generale, secondo i vari studi e i sintomi riscontrati nei manuali diagnostici, in genere si comincia a soffrire di DCA in età adolescenziale, anche se non è da escludere la loro comparsa anche in fasi successive della vita. Senza addentrarci nelle specifiche citazioni di vari studi ed eminenti autori, sembra che, solitamente, questi disturbi siano l’esito di alcune interazioni dinamiche all’interno del contesto familiare, come trascuratezza, ostilità, maltrattamento, anaffettività. Talvolta possono essere delle dirette conseguenze di tali dinamiche, altre volte, invece, possono fungere da tentativi di compensazione.
Mentre, per quanto riguarda le devianze sessuali, sono davvero collegabili a disagi psicologici o magari sono più inclinazioni personali?
Secondo recenti rassegne di alcuni studiosi di psichiatria psicoanalitica, le devianze sessuali sono complesse tanto quanto i DCA. Bisogna comunque distinguere due diciture: parafilia e disturbo parafiliaco coercitivo. La parafilia è un comportamento sessuale che anticamente sarebbe stato definito come “perversione”, cioè, quelle pratiche erotiche non convenzionalmente finalizzate ad un coito in sé e per sé. Pratiche che possono includere diversi rituali od oggetti, ma che sono comunque fatte con esplicito consenso da parte dei coinvolti. Diverso è il discorso per i disturbi parafiliaci coercitivi, dove, per sua stessa definizione, il consenso non è presente. Quando l’aggressività è deliberatamente sfogata attraverso la sessualità, secondo la psichiatria psicoanalitica, è lecito chiedersi se gli autori di tali comportamenti siano cresciuti in famiglie maltrattanti, abusanti, trascuranti, emotivamente traumatiche, violente. O anche se abbiano loro stessi subito tali comportamenti in un’età in cui non potevano comprenderne la natura. Difficile che dipenda da inclinazioni personali.
La sessualità fa parte della vita di tutti, ci fa sentire vivi e può anche essere un potente mezzo per relazionarsi con gli altri attraverso la condivisione del proprio corpo. Il modo in cui, nella vita adulta, essa trova il suo canale di espressione, dipende da funzioni come: autoregolazione, controllo emotivo, controllo degli impulsi, consapevolezza di sé, empatia. Tutte funzioni che, com’è noto, si apprendono in un ambiente familiare sufficientemente sano e amorevole.
E' possibile che chi sviluppi dei problemi dell'alimentazioni sviluppi, di conseguenza o proprio a causa di questi, delle devianze sessuali?
Certo che sì. Non è raro, ad esempio, sviluppare inappetenza dopo un evento traumatico o fortemente stressante, o anche l’opposta tendenza a mangiare troppo. In casi come questi, i DCA potrebbero configurarsi come l’esito patologico di un trauma non elaborato e non contestualizzato, e questo avviene perché, ovviamente, eventi che mettono a rischio la propria incolumità non sono compatibili con il modo in cui siamo fatti. L’essere umano tende alla sopravvivenza, quindi, quando questa è seriamente minacciata da un evento di tale portata, la persona reagisce e si difende come meglio può. Non solo dall’evento, ma spesso anche dall’emozione che esso ha suscitato, emozione che, spesso, non trova una collocazione nella continuità della propria vita.
Se mi concedi un piccolo spazio aggiuntivo, vorrei dire che ritengo estremamente importante sensibilizzare i lettori a queste tematiche, specie in periodi come questo, in cui la violenza sulle donne, o più in generale la violenza di genere, ha raggiunto un apice di diffusione nella popolazione. Vissuti non elaborati di angoscia, paura di morire, di vuoto, di mancanza di senso logico, possono essere del tutto normali in chi ha subito un’aggressione alla propria intimità, e alla propria identità di genere. Ci sono tanti comportamenti che possiamo adottare, nel corso delle giornate, per non pensare a ciò che ci fa star male, uno di questi potrebbe coinvolgere il rapporto col cibo, ma anche tanto altro. Prendersi cura di sé, in ogni caso, prevede anche il sapersi ricavare uno spazio in cui poter pensare tanto al proprio dolore quanto alla propria salute. A tale scopo, la rete di sostegno sociale può avere un’importanza cruciale, ma se non dovesse bastare, un sostegno psicologico o un percorso psicoterapeutico potrebbero potenziare le risorse emotive a cui non si riesce ad attingere.
Beh mi sembra tutto molto chiaro. Ringrazio il dr. Scozzari che come al solito mette a nostra disposizione la sua professionalità.
Se siete amanti del Dark Romance è sicuramente un romanzo da leggere e nella quale perdersi, insieme alla protagonista, alla ricerca della verità che si nasconde dentro l’anima oscura e torbida del dr. Krugher.
Alla prossima recensione!
Aurora
Titolo: "Meet Efrem Krugher";
Autore: Kira Shell;
Editore: Sperling & Kupfer;
Prezzo formato cartaceo: 16,90€;
Prezzo formato ebook: 9,99€;
Trama: Thea ha vent'anni ed è la chitarrista dei Bright Demons, una band di talento sul punto di sfondare e di calcare grandi palchi. Tuttavia, quando perde la madre, la ragazza smarrisce se stessa e rischia di mettere a repentaglio la sua carriera per sempre. Preoccupati per lei e per il suo futuro, la nonna e il manager la spingono ad affidarsi alle cure del dottor Efrem Krugher, uno psichiatra olistico dai metodi innovativi che dirige l'Asklepios, una clinica esclusiva a cui si rivolgono personaggi in vista e celebrità in cerca di assoluta privacy riguardo le proprie condizioni. Trentasettenne affascinante, Efrem è un uomo magnetico, enigmatico e con un passato inconfessabile. In un turbine di tormento e passione, Thea viene travolta dall'attrazione proibita nei confronti del medico, che la accompagna in un viaggio introspettivo erotico ed esaltante alla scoperta delle sue brame più oscure. Col passare dei giorni, però, Thea si rende conto che dietro ogni angolo dell'Asklepios si celano pericoli e segreti sconvolgenti. E se la perfezione del dottor Krugher nascondesse insidie inimmaginabili? Dopo il grande successo di Kiss Me Like You Love Me, la serie che l'ha resa la stella del dark romance italiano, Kira Shell torna in libreria con una nuova, inedita saga che racconta una storia straordinaria e sensuale, nella quale non esistono pregiudizi o paure, ma solo il coraggio di immergersi nell'oscurità della propria anima e dei propri desideri.
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