top of page

This time, next year - Sophie Cousens

  • Writer: Aurora Monteforte
    Aurora Monteforte
  • Nov 26, 2024
  • 5 min read

ALLERTA SPOILER: l’articolo può contenere spoiler sulla trama e sui tratti peculiari del romanzo.


Ciao a tutt*!

In un freddissimo pomeriggio di novembre, mentre come al solito ero alla ricerca di una nuova (per me!) rom-com da leggere, mi sono imbattuta in questo romanzo la cui trama ha solleticato la ragazza (poco)romantica che è in me. Mentre cercavo info sul libro ho scoperto che ne hanno fatto un film (attualmente al cinema) e a quel punto – sinceratami di avere spazio in libreria (spreco di tempo, l’avrei preso a prescindere anche se la libreria fosse stata sul punto di esplodere) – l’ho preso e martedì era tra le mie mani!


This time, next year” di Sophie Cousens, edito da Newton Compton Editori.


Un breve excursus sulla trama: è la sera di Capodanno e per Minnie Cooper, oltre a essere la vigilia del suo compleanno, è anche la vigilia del giorno per lei più sfigato dell’anno. Sì, perché Minnie Cooper è una vita che cerca di fuggire dalla jella del suo compleanno e tutto a causa di Quinn Hamilton! Vi starete chiedendo chi è Quinn Hamilton, giusto? Per comprenderlo appieno bisogna fare un salto indietro di trent’anni. Notte di capodanno a cavallo tra il 1989 e il 1990 e in Inghilterra c’è in palio un premio di cinquantamila sterline per il primo nato del nuovo decennio. Connie Cooper e Tara Hamilton sono insieme all’ospedale, pronte per dare alla luce il loro bambino. Connie, un’infermiera, una donna semplice, assiste Tara nel travaglio, distraendola e rivelandole il nome che ha scelto per sua figlia, Quinn. Con lo scarto di un minuto è Tara a dare alla luce il primo nato del 1990 vincendo le cinquantamila sterline e chiamando il figlio Quinn. A quel punto Connie si ritrova senza il malloppo e senza il nome, decidendo per la figlia il nome “Minnie” (col senno di poi scelta poco felice vista l’assonanza con l’auto!). Torniamo a noi, la sera di capodanno, scattata la mezzanotte, ecco che la solita sfortuna si mostra alla giovane che rimane chiusa nel bagno del locale dove sta festeggiando e a liberarla è niente meno di Quinn Hamilton, il ladro di nomi, che all’apparenza è il ragazzo più fortunato del mondo (e certo! Si chiama Quinn!)! Con casualità degne di Sliding Doors e flashback che ti buttano dirette in Serendipity, i due finiranno per conoscersi e incideranno sulla vita dell’altro in modo indelebile.

 

  • La trama: festiva. Il romanzo si svolge sull’intera annualità con alcuni salti nel passato (sempre ambientati la notte di Capodanno) funzionali a farti conoscere la storia dei personaggi, dei motivi che li muovono e della loro tridimensionalità. Scorrevole, ben scritta, divertente e intrigante, “Questo pazzo pazzo amore” è una coccola che ci si fa per le festività, dove tutto sembra andar male però poi c’è sempre il rovescio della medaglia, soprattutto quando si smette di dare la colpa delle proprie sfortune al caso e si decide di prendere in mano la propria vita.


  • Personaggi: poli opposti che convergono. Minnie e Quinn, ma non solo, anche tutti i comprimari e i secondari, finanche i personaggi marginali, raccontano una storia, sono proprio loro la storia. Minnie con il suo pessimismo (trasmesso in gran parte dal rancore della madre per tutte le classi borghesi) che non riesce a uscire dal suo vortice di sfortuna in cui spesso è lei stessa, con le sue scelte e le sue convinzioni dure a morire, a crearsi; Quinn con la sua incapacità di relazionarsi dopo aver vissuto il trauma dell’agorafobia della madre che gli ha impedito di viversi le relazioni in pace, con l’ombra del divorzio dei genitori, con la paura di soffrire e di far soffrire; ma anche Laila con i suoi mille colori che prova in ogni modo di far uscire Minnie dal suo vortice di paure, Bev con la sua fissazione per la salvaguardia dell’ambiente che la porta in depressione perché vorrebbe salvare il mondo per la sua nipotina e le generazioni future e si sente impotente, ma anche le stesse Connie e Tara con le loro ombre e le loro paura ma che insieme riescono a guarirsi a vicenda. Insomma tutti, con le loro tridimensionalità, sono personaggi difficili da dimenticare e difficili da non amare.


  • Romance e Spicy: dolce ma non piccante. Il romanzo è una storia d’amore che spazia dall’amore per un uomo all’amore per sé stessi e per la propria famiglia. C’è amore in ogni pagina e in ogni paragrafo c’è sentimento. È bellissima l’evoluzione dei personaggi, soprattutto di Minnie, quando capisce che per stare bene con qualcuno deve prima amare sé stessa; stessa cosa per Quinn che comprende quanto prima debba fare un lavoro su sé stesso per superare il proprio passato affinché l’amore per Minnie possa avere una realizzazione. Lo spicy non è pervenuto (se escludiamo qualche situazione leggermente compromettente) ma non di meno è un romance che va letto così com’è.


  • Stile di scrittura e struttura del romanzo: Sliding Doors e Serendipity. Il romanzo non ha uno stile lineare ma alterna momenti del presente a situazioni avvenute nel passato. Incontri fortuiti alla Sliding doors e occasione perse nel passato alla Serendipity, ti tengono incollata alle pagine, facendo il tifo per questa coppia improbabile ma – contemporaneamente – super probabile. Unica nota dolente non è da imputare né all’autrice né al romanzo ma all’editore infatti, come per tutti i libri che pubblica e che sono tradotti da altre lingue (almeno tutti quelli che ho letto io e ne ho piena la libreria), è pieno di refusi. Dico io, è possibile non far passare – dopo la traduzione – il romanzo a un correttore di bozze? Non è che ci voglia tanto! Sono refusi talmente tanto banali che un occhio leggermente preparato li troverebbe anche a una lettura superficiale.


Concludendo, “This Time, next years” è un romance per chi ama i romance, le storie belle, travolgenti, un po’ sfortunate con la tempistica, ma anche tanto fortunate con i sentimenti. Zero spicy lo rende adatto a tutte le età ed è così colmo di sentimenti che alla fine va anche bene che non ci sia sesso, a che serve quando c’è amore? Certo, se leggete i romance SOLO per le scene piccanti allora no, non fa per voi. 0% spicy, 100% amore (che sia per qualcuno o che sia per sé stessi).


Un libretto perfetto trovare sotto l’albero e da leggere durante le feste!


Alla prossima recensione!

Aurora

Titolo: "This time, next year";

Autore: Sophie Cousens;

Editore: Newton Compton Editori;

Prezzo edizione cartacea: 9,90€

Prezzo edizione ebook: 4,50€

Trama: Cosa fai a Capodanno? Minnie Cooper sa con certezza due cose: che il suo compleanno, che cade il primo giorno dell'anno, è sfortunato; e che la causa di tutto è Quinn Hamilton, che non ha mai incontrato. Le loro madri li hanno partoriti nello stesso ospedale subito dopo la mezzanotte dell'ultimo giorno dell'anno, ma Quinn è comparso su tutti i giornali per essere stato il primo bambino nato a Londra nel 1990 e a lui è andato il tradizionale premio in denaro. Come se non bastasse, ha ottenuto anche il nome destinato a Minnie. Quando lei si imbatte casualmente in Quinn a una festa di Capodanno, si con- vince più che mai che la fortuna abbia continuato a favorirlo: lui è diventato un affascinante imprenditore di successo, mentre lei sta seriamente rischiando di finire sul lastrico e perdere tutto ciò che ha. Ma se Quinn e Minnie appartengono a mondi tanto diversi, perché continuano a incappare l'uno nell'altra? E perché ogni volta sentono quella irresistibile attrazione, come se una misteriosa forza unisse i loro destini?

Comments


bottom of page